“We walk together. We’re walking down the street. And I just can’t get enough. And I just can’t get enough.”
Milano, 1982. Dave Gahan risuona caldamente nelle autoradio. Lungo i viali illuminati le notti scorrono allegre e l’aria che si respira è densa di cambiamenti. Dal cemento si erigono interi nuovi quartieri, nuove strade in cui correre a perdifiato. La tensione postbellica scema definitivamente e l’entusiasmo del sogno americano ha oramai contagiato tutti. Un BMW serie 3, nel suo luccicante verde, corre veloce affianco ai Navigli.
“We walk together, We’re walking down the street. And I just can’t get enough. And I just can’t get enough”.
Milan, 1982. Dave Gahan is frequently playing in the car radios. Nights are spent lightheartedly along stright boulevards, the smell of happiness and wellness spreads in the air, an era full of changes pervades peoples’ spirits. After war tension is finally gone, everybody is living the american dream. A green BMW 320 is speeding along the Navigli.
Sin da giovane Andrea viene travolto dalla passione per i motori, e dal culto che li circonda: dopo aver partecipato a un raduno di auto d’epoca con il nonno, si rende conto di come le semplici linee disegnate su carta prendano letteralmente vita appena entrate in contatto con l’umanità, in una sorta di rapporto osmotico con i proprietari. Il ragazzino spinge infatti il nonno ad acquistare la bianca Rolls Royce Silver Shadow, tutt’ora un cimelio della famiglia di Andrea.
Since he was a boy Andrea was swamped by the cult of the automotive scene. After he visited a vintage car meeting with his grandpa, he grasped how simple lines can come alive as soon as they reach enthusiasts and owners, in a sort of osmotic relationship. So he pushed his grandpa to buy a white Rolls Royce Silver Shadow, which is still a relic of his family.
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Torino, febbraio 2013: Andrea segue il suo amico Diego all’ Expo di Torino dove riemergono piccoli ricordi dell’antica passione. Passo dopo passo i ricordi si alimentano di nuove emozioni, e il desiderio di risvegliare l’anima di una vecchia auto diventa via via più vivo e intenso. Così, dopo alcune ricerche, individua la verde e21 e, senza dubitare un attimo, la porta a casa.
Turin, feb 2013: Andrea follows his friend Diego to the 1st Torino Expo, and all of a sudden little memories of an old passion come back from the past. Step by step these memories, sustained by new emotions, lead him to find a classic car quietly aging with his old owner, and give her a second life. Going through classified ads, he found a green BMW e21. That’s how this story begins.
La cultura americana da anni si orienta alla ricerca del compromesso estremo tra altezza da terra, fitment e utilizzo on the road. Andrea ha quindi intrapreso questa sfida scegliendo di osare sotto ogni aspetto. Il set di Klutch wheels SL1 da 16’’ et14, con canali da 8j e 9j, è perfettamente gommato dalle 195/40, all’anteriore, e 215/35 al posteriore. Per ottenere la corretta altezza da terra Andrea ha optato per la scelta più comoda: un kit di sospensioni pneumatiche realizzato ad hoc dalla RS Suspension su base di un coilover TA Technics.
American custom cars culture is oriented to the research of the most extreme compromise dealing about height, stance and drive on the road. Andrea has chosen the most versatile way to hazard this challenge: a handmade air ride system from RS Suspension, based on TA Technics coilovers, was built and paired with a new set of Klutch wheels SL1, 16’’ et14 in 8j on 195/40 in the front and 9j on 215/35 in the rear and.
Il seppur buono stato di conservazione dell’e21, che rifletteva perfettamente i 30 anni di un gentile utilizzo quotidiano, non rispondeva alle esigenze di perfezione di Andrea: per il consumato e ormai spento verde, nonché per vissuta e deteriorata pelle beige dei sedili, era giunta l’ora di essere rinnovati. La vernice nero metallizzato, con le nuove modanature cromate, hanno ridato enfasi alla carrozzeria, mentre i sedili e gli interni completi sono stati totale rifoderati con pelle beige originale BMW, rimanenza di un attrezzato magazzino. Solamente la moquette e la strumentazione non sono stati sostituiti. L’accogliente beige è stato confermato, nell’ottica di non stravolgere l’aspetto, e la nuova e calda pelle cinge Andrea durante la guida, resa più brillante e piacevole dall’intera linea di scarico, completamente sostituita con una più sportiva firmata Vici.
Andrea started with a fairly well conserved car, but imperfections had to be fixed. The pale green wasn’t in great conditions, and the worn out leather was accurately reflecting more than thirty years of the streets. He opted for metallic black paint, new chrome trims, and original leather for all the seats. Replacing the aging, original exhaust, a custom Vici full exhaust was built, in order to give the car a nice tone. The purpose of the whole build was not to revolutionize the original look, but to update it to today’s tastes.
Milano, 2013. Sono passati 30 anni. Dritti viali illuminati da vecchi e intermittenti lampioni fanno da contorno a una realtà in cui il presente, il futuro e il passato si intrecciano, dando origine a un turbinio di emozioni, un intreccio di stili. Le lucenti insegne al neon di club e discoteche scintillano ancora, provate dagli sforzi di migliaia di notti insonni, e come sirene il loro richiamo è struggente. La Milano da bere è un piacevole ricordo di un’epoca brillantissima. La città si muove ancora, è viva e come sempre accade ed è accaduto, raccoglie i nuovi trend globali e si erge a portavoce verso l’Italia intera. Ora è Andrea che scorrazza con il Bmw lungo i Navigli.
Milan, 2013. Thirty years have passed. Straight boulevards, enlightened by old and intermittent street lights, surrounds a reality in which the present, the future and the past interlace themselves, generating a whirlwind of emotions, a twine of styles. Colored neon signs of clubs and discos still sparkle, worn out by thousands sleepless nights, their recall still heartrending like mermaids. The “Milano da bere” is a pleasing memory of shiny époque. The city is moving, it’s still alive and, just like in the past, it still collects new global trends introducing them to the whole Italy. Now it’s time for Andrea to scamper with the BMW along the Navigli.
Nonno RR e nipote BMW perfettamente conservate e abilmente rivisitate mi hanno fatto immaginare con piacere quanto amore e passione possano avere la famiglia di Andrea per i “bei”motori e per la gioia di non dimenticare tradizioni, valori e passato.
Bellissimo articolo, magistralmente raccontato e sapientemente fotografato.
Complimenti Sir Rolls Royce e Herr BMW !
Grazie mille per le belle parole e per i complimenti Stefano!
Per noi è sempre un piacere essere testimoni e narratori di queste storie che, a partire dalle automobili, coinvolgono legami importanti.
Che si tratti di amici, di conoscenti o di cari famigliari, è affascinante raccontare i valori che nascono, si evolvono, si cementano, all’interno degli ambienti automobilistici!