Almeno una volta nella vita ci siamo ritrovati a soffermarci su un atlante sognando di viaggiare, volare e vivere un mondo nuovo. Tante le mete, moltissime le rotte e le strade di fronte agli occhi dell’immaginazione. Bagnata e fredda l’acqua da solcare, ruvido e grigio l’asfalto su cui correre, fresca e pulita l’aria dipinta dalla scie degli aerei. Prima o poi, ciascuno di noi sarà finito a fantasticare sugli Stati Uniti.
Everyone, at least once in his life, has flipped through the pages of an atlas dreaming to travel, fly and live in some new countries. Plenty of destinations, many routes and roads in front of dreaming eyes. Wet and cold the ocean to sail, rough and grey the asphalt to drive on, breezy and clear the air drawn by the planes. Sooner or later, all of us have stargazed about USA.
Ellis Island, il primo scorcio della grande, enorme nuova isola, l’ America. New York con la statua della libertà, lasciata alle spalle per imboccare la Route 66, simbolo del XX secolo“on the road”. Dalla Chicago di Obama alla Los Angeles di Magic Johnson, attraverso l’azzurra Albuquerque di Walter White. Libera gli animi, unisce le realtà, due, distinte diverse e divise, Tupac e Notorius, Appalachi e Montagne Rocciose, le aragoste del Maine, il whiskey del Tennensee e una torta di mirtilli dell’ Oregon. La benzina dal Texas e dall’ Alaska, le corse in Indiana e Florida, il lago salato di Bonneville, la sabbia e le luci scintillanti di Las Vegas, la psichedelia ed i ponti di San Francisco. Paul le Mat, Harrison Ford, Steve McQueen, Peter Fonda e Dennis Hopper.
Ellis Island, the first approach to the big, huge new island, America. New York with its Statue of Liberty, left aside to run on the Route 66, icon of the generation On the road. From Obama’s Chicago to Magic Johnson’s Los Angeles, through Walter White’s blue Albuquerque. It releases the souls, it joins the realities, two, different, separated, Tupac and Notorus, Appalachi and Rocky Mountains, Maine lobsters, Tennensee whiskey and an Oregon marionberry pie. Texas and Alaska petrol, the races in Indiana and Florida, on the salt lake in Utah, Nevada’s sand and glittering lights, Frisco’s bridges and psichedelia. Paul le Mat, Harrison Ford, Steve McQueen, Peter Fonda and Dennis Hopper.
Il 1° maggio, mentre una nazione intera si rilassava tardando nel letto, numerosi appassionati della cultura Statunitense di primo mattino hanno avviato motori ad 8 cilindri, dirigendosi verso il lago di Pusiano per la quinta edizione del Crazy Cruisin’, un evento organizzato dai ragazzi del Crazy Driver Diner.
L’insaziabile sete di carburante e la pura e semplice necessità di adrenalina “vecchia maniera” accomunavano tutti i partecipanti: V8, aste e bilancieri, tripli carburatori. Hot rods, customs, muscle cars storiche e moderne, sconfinati land yachts, robuste Jeep, brillanti Harley, simpatici VW beetles.
Un incontro in stile “Cars & Coffee” in una location stupenda, seguito da un breve tour nel comasco terminato al Crazy Driver Diner di Inverigo, dove si è potuto sfamare il proprio appetito, ovviamente, in pieno stile USA.
On the first of May, while a whole nation was taking its relax time in the bed, many USA-culture enthusiasts started their V8s, driving to the Pusiano kale for the fifth edition of Crazy Cruisin’, an event organized by Crazy Driver Diner staff.
The insatiable thirst of petrol and the need of a simple and old school adrenaline was shared among all the attendees: overhead valve v8s, triple carbs, hotrods, customs, classics and modern muscle cars, enormous land yachts, strong Jeeps, sparkling Harley Davidsons and tiny VW aircooled bugs.
A “Cars&Coffee” meeting in a stunning location, followed by a quick tour on the road to the Crazy Driver Diner, at Inverigo, where everyone had lunch food.
Lasciamo finalmente spazio alle foto, da guardare e da rivivere ad occhi chiusi, immaginando di poter essere in una qualsiasi città tra Augusta e Phoenix, in un’epoca ormai lontana da noi, per poter scatenare liberamente i cavalli americani.
Now we will let the photos do the talk, pictures to be seen and revived, dreaming to be in a town between Augusta and Phoenix, living an era that exists no more, free to unchain american horse power.
